ArtePadova 2018 dal 16 al 19 novembre porta nella Città del Santo alcune delle opere più importanti del panorama artistico nazionale.
Spazio alla Pop Art italiana. Alla fine degli anni Cinquanta cominciò a formarsi un gruppo di artisti che per i mezzi utilizzati e gli esiti pittorici fu definito pop, legando la loro esperienza artistica ai maestri anglosassoni. Si tratta della Scuola di Piazza del Popolo, a Roma, che raccoglieva artisti come Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni e Mario Schifano, i cui lavori sono presenti in gran numero all’interno della fiera d’arte padovana, in un confronto non solo con i nomi internazionali ma anche con le opere di matrice informale di cui la Pop Art intendeva porsi come netta alternativa. Altro artista presente in fiera con diverse opere è Mimmo Rotella, uno dei protagonisti assoluti della scena artistica della seconda metà del XX secolo.
Come la Pop, anche l’Arte Cinetica rappresenta una netta reazione all’arte informale, seppur declinata in forme, stili e modi completamente diversi. Ad ArtePadova i visitatori potranno ammirare il lavoro di Franco Costalonga, presente in fiera con una serie di opere semoventi, cinetiche appunto, che mostrano i motivi salienti della sua produzione, dalla più storicizzata alla più recente. Non solo, in fiera è presente Alberto Biasi, raccontato con un notevole numero di opere che rievocano la storia e l’esperienza del Gruppo N padovano arrivando ai suoi lavori più recenti e personali. Padovano di nascita, Alberto Biasi, dopo aver fondato il gruppo N negli anni ’60, ha continuato la propria ricerca per tutta la vita, in maniera autonoma e mai banale.
Pop Art e Arte Cinetica saranno approfondite durante due conferenze curate dal Club dell’Ornitorinco presso il padiglione 8 della Fiera di Padova. Sabato 17 novembre Ore 15:00 si parlerà delle sperimentazioni della Scuola di Piazza del Popolo, domenica 18 novembre alle 15:30 della storia di Biasi e del Gruppo N.