Quasi 300 espositori in Fiera a Padova dal 15 al 18 novembre 2024
15.000 opere alla 34^ edizione di ArtePadova
Picasso, Burri, Guttuso, Sironi, Pomodoro, Balla, De Chirico, Campigli, Rotella, Capogrossi, Boetti, Fontana, Kounellis, Warhol, Yakoi Kusama. Sono alcune delle oltre 700 firme presenti tra le oltre 15.000 opere che dal 15 al 18 novembre in cinque padiglioni del quartiere fieristico padovano daranno vita alla 34^ edizione di ArtePadova, la mostra - mercato d’arte moderna e contemporanea più importante del Nordest: una proposta culturale che ai collezionisti, agli studiosi, appassionati d’arte e investitori offre gli artisti internazionali più prestigiosi, ma anche emergenti.
La manifestazione curata da Nord Est Fair, società padovana leader nell’organizzazione di eventi d’arte e antiquariato in diverse città italiane, si compone di 145 galleristi, soprattutto italiani e con presenze straniere in arrivo da Austria, Giappone, Gran Bretagna, San Marino, Svizzera. La manifestazione curata da Nord Est Fair, società padovana leader nell’organizzazione di eventi d’arte e antiquariato in diverse città italiane, consta di 145 galleristi (soprattutto italiani provenienti da 44 province), con presenze straniere in arrivo da Austria, Giappone, Gran Bretagna, San Marino, Svizzera. Ad essi si uniscono 140 tra artisti singoli e collettivi, gallerie, associazioni, in rappresentanza di 17 delle 20 regioni italiane e con una partecipazione dalla Germania.
L’evento visitato mediamente da 25.000 persone all’anno, sarà un’opportunità unica per vedere riunite in un contesto extra museale tante espressioni di stili e movimenti artistici che hanno segnato un secolo e oltre: un corposo riassunto della storia dell’arte moderna e contemporanea mondiale con opere che spaziano dal Naif all’Astrattismo, da Cubismo e Dadaismo a Espressionismo, Futurismo e Informale, da Metafisica, Minimalismo, Nouveau Realism, a Pop Art, Spazialismo, Street Art e molto altro.
I capolavori in vendita arrivano da 13 regioni italiane, la più rappresentata delle quali è la Lombardia con il 25% del totale dei galleristi partecipanti (di cui 16 in arrivo da Milano), seguita dal Veneto con il 20% (tra cui 11 padovani e 9 veneziani), dalla Toscana con il 12%, dall’Emilia Romagna con l’11% e dal Piemonte con l’8%.Come la sezione espositiva principale contempla quadri, sculture, installazioni, grafica, Street Art, fotografie e fumetti che raccontano la storia dell’arte del Novecento e di questo primo quarto di nuovo secolo, così il 13° Contemporary Art Talent Show, riunisce pittura, scultura, fotografia, arte digitale e installazioni: con talentuose espressioni dell’arte emergente - non necessariamente giovanile - ma decisamente più accessibile, dal momento che le opere sono proposte a valori inferiori ai 5.000 euro.
I partecipanti aderiscono al Premio Contemporary Art Talent che mette in palio 750 euro per il primo classificato, 500 per il secondo, 350 per il terzo e 250 per quarto e quinto, mentre al sesto e al settimo andrà un’agevolazione per la partecipazione alle prossime manifestazioni Nef; e al Premio Banca Mediolanum che assegnerà invece al primo classificato 500 euro, al secondo e al terzo 250 euro ciascuno.
Bis di eventi, unico biglietto
Nelle giornate del 15, 16 e 17 novembre con un unico titolo d’ingresso il pubblico di ArtePadova avrà l’opportunità di visitare anche il padiglione 1 della Fiera in cui si tiene la 40^ Antiquaria Padova pure organizzata da Nord Est Fair. : www.artepadova.com
“ArtePadova e Antiquaria Padova, decisamente consolidate per qualità e numero di espositori – precisa Nicola Rossi presidente di Nef – sono manifestazioni molto apprezzate a livello nazionale da collezionisti, mercanti d’arte e da quanti hanno la passione per le espressioni antiche e moderne e per la storia dell’arte: le due mostre - mercato infatti da sempre offrono una panoramica di opere internazionali di grande pregio e importanza, portate da galleristi e antiquari di primo piano in Italia e all’estero. Guardandole poi dalla prospettiva economica, risultano molto interessanti per chi investe e danno slancio all’economia del settore”.
Orario continuato:
da venerdì 15 a domenica 17 novembre: 10-20.
Lunedì 18 novembre dalle ore 10 alle 13.
Informazioni e diverse opzioni per i biglietti in prevendita.
Pagina Facebook e Instagram @artepadova.
Sponsor di ambo gli eventi: Banca Mediolanum. Media partner è Radio Company.
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
NEF Nord Est Fair srl.
via A. Costa, 19 - 35124 Padova
giulia@fierenef.com
www.nordestfair.com
Tel. (+39) 049 8800305
Fax (+39) 049 8800944
Ufficio stampa:
Roberto Brumat
(347 3020664 - mail@robertobrumat.it)
La storia dell’arte moderna e contemporanea mondiale
Più di 700 gli artisti di cui si vedranno le opere nella sezione internazionale di ArtePadova. Questi alcuni dei nomi più celebrati. Yayoi Kusama (la più acclamata scultrice vivente), Pablo Picasso, Arnaldo Pomodoro, Christo, Antonio Bueno, Alberto Burri, Massimo Campigli, Andy Warhol, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Filippo De Pisis, Fortunato Depero, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Renato Guttuso, Hans Hartung, Giorgio Morandi, Mimmo Rotella, Giuseppe Capogrossi, Carlo Carrà, Michele Cascella, Felice Casorati, Bruno Cassinari, Zoran Music, Virgilio Guidi, Ottone Rosai, Bruno Saetti, Georg Mathieu, Sebastian Matta, Pablo Atchugarry, Enrico Baj, Paul Jenkins, Mark Kostabi, David Lachapelle, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Mario Sironi, Tancredi Parmeggiani, Jannis Kounellis, Tullio Crali, Enrico Prampolini, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Ardengo Soffici, Emilio Vedova, Alberto Biasi, Giuseppe Zigaina.
Ci saranno poi espressioni artistiche meno tradizionali per le mostre d’arte contemporanea: dai fumetti con tavole di Guido Crepax e Fabio Civitelli a opere di Street artist come Tvboy e Brainwash, dalla fotografia con Araki Nobuyoshi (celebre fotografo erotico giapponese) al design con Bruno Munari.
Espositori da 13 regioni e 5 paesi esteri
Suddivisa in due parti, la mostra – mercato d’arte moderna e contemporanea ArtePadova conta un numero complessivo di 285 espositori, il cui compito è presentare una nutrita esposizione di migliaia di opere dei talenti del Novecento e del primo quarto di nuovo secolo, messa a disposizione del pubblico che in Fiera può non solo vederle da vicino, ma anche prenotarle e acquistarle.
Nella sezione principale costituita dai padiglioni 7 - 8 e dalla galleria 78, 145 galleristi rappresentano 44 province italiane più Austria, Giappone, Gran Bretagna, San Marino, Svizzera. I capolavori in vendita arrivano da 13 regioni italiane. Queste le 44 province presenti a livello espositivo: Roma, Milano, Brescia, Lodi, Pavia, Varese, Bergamo, Mantova, Monza Brianza; Padova, Venezia, Treviso, Verona, Vicenza, Belluno; Firenze, Prato, Carrara, Lucca, Pistoia e Arezzo; Bologna, Reggio Emilia, Forlì, Piacenza, Modena, Parma e Rimini; Torino, Cuneo e Alessandria; Genova e Savona; Udine e Trieste; Pesaro, Ascoli Piceno e Fermo; Trento, Teramo e Chieti; Perugia, Salerno, Bari.
13° Contemporary Art talent Show
Nei padiglioni 4 e 3 è attiva la tredicesima edizione del Contemporary Art Talent Show, la sezione che riunisce le espressioni più talentuose dell’arte emergente e Mid-Career accessibile - non necessariamente giovanile - ma decisamente più accessibile, con opere proposte a valori inferiori ai 5.000 euro. Al C.A.T.S. partecipano 140 tra artisti, gallerie, associazioni, con presenze da tutte le regioni italiane (tranne Calabria, Molise e Valle d’Aosta) e con una partecipazione dalla Germania.
Questa sezione si prefigge di avvicinare le giovani generazioni a un tipo d’arte che essi possano sentire più fruibile e compatibile, offrendo poi ai visitatori una più ampia visione del panorama artistico contemporaneo, entrando in contatto con un vero e proprio laboratorio creativo a cui attingere per scoprire nuovi interessanti talenti. Per valorizzare le nuove espressioni, anche quest’anno vengono istituiti due premi.
Il Premio Contemporary Art Talent ha in palio 750 euro per il primo classificato, 500 per il secondo, 350 per il terzo e 250 per quarto e quinto, mentre al sesto e al settimo andrà un’agevolazione per la partecipazione alle prossime manifestazioni Nef. Il Premio Banca Mediolanum assegnerà invece al primo classificato 500 euro, al secondo e al terzo 250 euro ciascuno.
Le premiazioni si terranno domenica 17 novembre alle ore 11.30 nella sala conferenze del padiglione 4.
L’esposizione include opere che spaziano tra diversi medium, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni.
Ogni artista racconta storie uniche, e attraverso il suo lavoro, esplora una vasta gamma di temi, tra cui l’identità, il cambiamento sociale, la sostenibilità, l’inclusività e l’interazione sociale tra l’arte e la tecnologia. Sarà un piacere per il pubblico poter scoprire recenti visioni artistiche che abbracciano la contemporaneità.
Anteprima su invito giovedì 14 novembre alle ore 18 con ritrovo all’ingresso del padiglione 7.
ArtePadova Conferenze
VENERDI’ 15 NOVEMBRE 2024
ore 16.00 - Presentazione del Volume “La Proporzione Aurea”
Intervengono: Giuseppe Castaman - direttore generale Fondazione Relazionésimo ETS, Andrea Colasio - assessore alla Cultura del Comune di Padova.
Modera Carlo Motta, a cura di Editoriale Giorgio Mondadori
SABATO 16 NOVEMBRE 2024
ore 16:00 - Ferruccio Gard presenta il suo nuovo libro “Quella telefonata da una tomba”.
Sarà presente l’autore che dialogherà con l’artista Omero Chiminello
ore 17:00 - Presentazione del catalogo “Navigando l’Ignoto” di Ciro Palumbo.
Talk dalla mostra alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, saranno presenti l’artista Ciro Palumbo, Matteo Scavetta Art Director Tait Group e Alessandra Redaelli.
C.A.T.S. Conferenze
VENERDI’ 15 NOVEMBRE 2024
ore 15:00 - Narrazione Cromatica
Con il critico e storico dell'arte prof. Giorgio Gregorio Grasso
Le opere di Carla Pistola si distinguono per la loro intensità cromatica, in cui ogni tonalità sembra emanare un profumo unico, trasportando l'osservatore in un viaggio sensoriale profondo e personale. Attraverso una combinazione di acrilici, matite colorate, gesso, Swarovski e altri elementi naturali, l'artista crea texture e stratificazioni che invitano a esplorare ogni dettaglio. Il dipinto diventa labirinto di emozioni, dove i colori si intrecciano raccontando storie che vanno oltre la superficie. Ogni quadro si trasforma in un'esperienza interattiva: invita a scoprirne la bellezza e la ricchezza narrativa. I colori sono una forma di espressione, ma anche un mezzo per evocare profumi, sensazioni e ricordi, generando emozioni e connessioni profonde.
SABATO 16 NOVEMBRE 2024
ore 15.30 - Feuei Tola: trasparenze radiografiche
L’artista Feuei Tola sarà presentata da Maria Grazia Todaro Art Director di QueenArtStudio Gallery Centro Espositivo di Arte Internazionale.
L’uso delle lastre radiologiche è una costante della ricerca pittorico-plastica dell’artista italo-spagnola. Le lastre sono poi aggredite o armonicamente colluse con una tavolozza timbrica accesa, fino all’incontro-contrasto tra rosso e nero. Si trasfigurano e vengono articolate in installazioni di varia grandezza e morfologia. Nasce un gioco di trasparenze radiografiche che danno origine a un senso di inquietudine e mettono in discussione le nostre percezioni. Durante la conferenza si affronteranno con l’artista i temi da lei trattati e il modo in cui li ha espressi artisticamente. Sarà presentato il libro-oggetto ‘X INTONAZIONI-X RADIOGRAFICHE ’che Feuei Tola ha realizzato assieme al poeta e critico Amedeo Anelli.
ore 16.30 - La mia arte, la mia galleria e la mia linea pittorica
Con Gianolio Marco Giovanni - La Black&WhiteArt
DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024
ore 15:00 - Fare arte al tempo della realtà virtuale e dell'intelligenza artificiale
Interviene: prof. David Dolci, laurea in Fisica e dottorato di ricerca. Assistente: Patrizio Basetti
- La tecnologia della realtà virtuale: come funziona e come può essere applicata al mondo dell'arte
- Mostre virtuali e mostre digitalizzate. La distanza ed il tempo non sono più un ostacolo
- Esempi di applicazioni: registrazione di immagini e video tridimensionali, montaggio di tour fotografici,
- Video tridimensionali con risorse digitali aggiuntive: prova in diretta
- Cos’è l'intelligenza artificiale? Una risorsa e un pericolo da conoscere; un assistente che può aiutarci nella
- Produzione artistica e nella realizzazione delle mostre
- Esempi di applicazioni: realizzazioni grafiche di bozze, immagini e video, ausilio per realizzare un commento
- Artistico di mostre ed opere, applicazioni congiunte con la realtà virtuale: prova in diretta.
E poi Antiquaria Padova – 40^ edizione
Al padiglione 1 Antiquaria Padova presenta un’elegante rassegna di alto antiquariato mettendo in esposizione per collezionisti, investitori e cultori dell’antico, pezzi di elevato livello portati da una cinquantina tra i più prestigiosi antiquari italiani. Si tratta di manufatti artigianali, con una forte presenza di quadri, mobili e sculture, ma anche gioielli, stoviglie, tappeti, vetri, oggetti di uso privato e pubblico che attraversano i secoli e la storia della creatività non soltanto europea, arrivando fino al Modernariato con l’attraversamento di quasi mille anni e di moltissimi stili. A proporli sono antiquari per il 50% veneti, ma anche in arrivo da Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Toscana, Sicilia, Puglia e Campania oltre che dalla Repubblica di San Marino. www.antiquariapadova.com.
Ottocento veneto. Colore e sentimento
Due le mostre speciali per il 40° anniversario di Antiquaria Padova. La prima è Ottocento Veneto. Colore e sentimento. Enzo Savoia ed Andrea Petris curano una selezione di 23 quadri di dodici maestri della pittura regionale - non in vendita - attingendo da alcuni dei principali artisti distintisi in quel secolo: Bartolomeo Bezzi, Italico Brass, i fratelli Ciardi (Beppe ed Emma) e il loro padre Guglielmo Ciardi, Angelo Dall’Oca Bianca, Giacomo Favretto, Egisto Lancerotto, Cesare Laurenti, Alessandro Milesi, Luigi Nono ed Ettore Tito.Piazze, scorci cittadini, paesaggi e interni della società post-unitaria furono i temi preferiti, trattati con meticoloso studio di luci e colori. E’ presente una selezione di lavori che trattano scene di genere, paesaggi e ritratti. Tra le opere esposte: Ritorno delle barche da pesca di Beppe Ciardi (1875-1932), Mattino a Venezia di Emma Ciardi (1879-1933) che rivela una raffinata e giocosa sperimentazione cromatica, o La gomena di Ettore Tito (1859-1941) caratterizzata da una pennellata molto dinamica. E poi Giacomo Favretto (1849-1887) che dipinse scene di realismo emotivo, come in Fantasticando; il lirico e meditativo Luigi Nono (1850-1918), nonno dell’omonimo compositore veneziano spentosi nel 1990; Alessandro Milesi (1856-1945), Egisto Lancerotto (1847-1887), Cesare Laurenti (1854-1936), Angelo dall’Oca Bianca (1858-1942) e Italico Brass (1870-1943): tutti attratti dalla vita dei ceti popolari, rappresentati al lavoro e nella quotidianità e arricchiti da molte connotazioni psicologiche. Accompagna l’esposizione un catalogo edito da Grafiche Antiga.
Il Padovanino
La seconda mostra è costituita da sei quadri seicenteschi di grandi dimensioni, al cui centro c’è un dipinto raffigurante Adone che si divide tra Venere, che lo brama, e Proserpina regina dell’Oltretomba che lo aspetta per scontare con lei la condanna a vivere tra i morti sei mesi all’anno. Curiosamente questo capolavoro del Padovanino mostra tutta la sua modernità presentando uno dei soggetti in bianco e nero all’interno della scena vivacemente colorata. Venere e Adone, dipinto su tavola (159x214) proviene dalla collezione veneziana Manfrin dispersa tra ‘7 e ‘800.
Nato nella città del Santo il 4 aprile 1588 e morto a Venezia il 20 luglio 1649, Alessandro Varotari (detto Il Padovanino) subì in casa il fascino dell’arte: il padre Dario era infatti un pittore influenzato dal Veronese molto attivo nella Serenissima e così fin da piccolo Alessandro (rimasto orfano di padre) ebbe un’educazione artistica che risentì dello studio del giovane Tiziano che poteva ammirare in città nella Scuola del Santo, dove il Padovanino dipinse la sua prima opera conosciuta: L'Incredulità di san Tommaso per la chiesa degli Eremitani (ora nella chiesa padovana di Santa Lucia).
I lavori seguenti, tutti realizzati in città, risentono dei nuovi codici della pittura cinquecentesca veneziana. A quel periodo risalgono: la Pentecoste (ora alle Gallerie dell’Accademia di Venezia) e la Madonna col Bambino nel Duomo di Padova.
Dal 1614 fino alla morte il Padovanino – a parte un viaggio di studi a Roma dove entrò in contatto con la nuova pittura dei Carracci - visse sempre a Venezia dove per 24 anni fece parte della Fraglia dei pittori. Il soggiorno veneziano, durante il quale rimase fedele allo stile di Tiziano e Palma il Giovane, non gli impedì di lavorare per committenti padovani: nel 1622 ai frati di San Giovanni da Verdara consegnò le Nozze di Cana per il refettorio (oggi alla Scuola Grande di San Marco a Venezia).
Il suo ultimo lavoro arrivato fino a noi è la Pala delle milizie datato 1641 e conservato nel Duomo di Palmanova. Figlia d’arte fu anche sua sorella Chiara, famosa per i ritratti di donne (soprattutto veneziane e padovane) e figlio d’arte pure suo figlio Dario Varotari il Giovane, che tuttavia non seguì le orme del Padovanino, preferendo dilettarsi di letteratura.
La mostra è curata da Gallo Fine Art di Solesino (Pd) che propone sei quadri della sua collezione privata. Oltre a Venere e Adone le altre opere del Padovanino in mostra sono: La chioma di Berenice (recentemente esposto alla mostra “Le trecce di Faustina” a Vicenza); Ecuba e Priamo, già esposto nei Musei Civici agli Eremitani in occasione della mostra "Ospiti al Museo" curata da Davide Banzato e Elisabetta Gastaldi; Amore e Marte sorpresi da Vulcano, San Sebastiano e Madonna col Bambino.
Collettiva sulle famiglie Ciardi e Guardi
Ancora Ottocento veneto protagonista tra gli stand di Antiquaria, dove nello spazio della Galleria d’arte Cesaro di Padova viene presentata una collettiva sui Ciardi (padre e figli), con 15 dipinti di soggetti veneziani – prevalentemente marine - di fine secolo (firmati da Guglielmo) e di inizio ‘900 (realizzati da Beppe ed Emma). Ma ci saranno da Viezzi Arte (Udine) anche i Guardi al completo: dal padre Domenico ai figli Gianantonio e Francesco più altri celebri interpreti del vedutismo colto.